Titolo: MURO MULTIMEDIALE TERNI – “MUMUT”
Anno:2011
• Terzo premio (ex aequo) conferito al progetto Lab711 degli architetti Rodolfo Bellini e Chiara Canini con la motivazione:
“premio assegnato per l’interessante integrazione tra vecchio e nuovo a vantaggio di un bassissimo impatto visivo ed un’ottima integrazione nel tessuto urbano”
Il muro viene organizzato come uno spartito, una struttura sulla quale , come note musicali, possono essere disposti degli schermi , monitor, che permetteranno a questa superficie di emanare informazioni, profondere consigli per gli acquisti, permettere ai cittadini , anche interagendo, di informarsi sulle attività cittadine di tipo politico, sociale, culturale ecc.. L’idea che su una struttura di base possano essere inseriti, tolti nel tempo gli schermi informativi permette a questo brano di architettura di adeguarsi alla mutevolezza e caducità delle innovazioni tecnologiche, mettendo in secondo piano l’aspetto prettamente “tettonico” del manufatto. In un città fatta di pietra , cemento, nella quale l’architettura è protagonista nella sua accezione più tradizionale, il muro ,multimediale Terni – “MUMUT” – è un brano nel quale la città vuole appropriarsi di un atteggiamento più internazionale e contemporaneo . Di qui la scelta di utilizzare come supporto la pietra e l’acciaio, connettendo tradizione e tecnologia. La sostituzione delle singole lastre del rivestimento permette l’istallazione di un monitor. Potenzialmente il muro può diventare uno schermo totale; ogni singolo monitor diventa un pixel dello schermo. La struttura e la sua duttilità permette al MUMUT di modificarsi nel tempo assumendo diverse connotazioni formali dando vita ad un abaco di soluzioni. Gli schermi fuoriescono dalla superficie dello spartito evidenziando con forza la loro presenza al passante- fruitore.
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